Animali morti

Scendeva le scalette conscio dell’effetto luminosamente indaffarato che la sua fascinosa silhouette in abito Boss ultimo modello avrebbe suscitato, anche se, viaggiando in business, era uno dei primi a scendere e il pubblico non sarebbe stato tanto, e scendeva lentamente, senza scollare il pollice dall’iPhone aziendale che, appena tolta la modalità aereo, cominciò a bippare […]

Continue Reading

This Will Be Our Year

Sgattaiolato nel back office per una meritata combo caffeina + nicotina alla fine del turno di notte, stavo per portarmi alle labbra la tazzina, quando su uno degli schermi in bianco e nero vidi il terrore dilagare sul volto della mia collega che, ruotata la testa di 180°, gettò uno sguardo da piccola fiammiferaia alla […]

Continue Reading

News from Hell

Il pupazzo bruciava nel vialetto delle biciclette accatastate che conduceva alla corte interna, e benché fosse usanza locale bruciare pupazzi fatti con fogli di giornale appallottolati agli angoli delle strade – Remember, Remember the Fifth of November! – l’avevano preso a sassate staccandogli la testa, forse perché non erano convinti della sua morte, o perché […]

Continue Reading

Il concorso di bellezza

Stava per dare il primo morso al panino croccante con brie, crudo e marmellata di fichi che aveva deliberato di concedersi al termine di un meeting aziendale, durante il quale, vuoi per la scollatura trapezoidale dell’abitino nero Dolce & Gabbana, vuoi per la bontà della sua presentazione sul nuovo materiale scovato in viaggio, per l’esattezza […]

Continue Reading

Olio di palma

Mi piace il rumore del mare quando è morto, quel silenzio allucinante che mi fa sentire importante, e sola e vasta come una valle ricoperta di brina, quando è tardi e tutti o quasi s’infilano in branda a contare le modelle a pecorina, come usano dire i marinai dell’Audace 54, mentre io resto fissa a […]

Continue Reading

Fuori dal quadrato

La madre entrò nel quadrato a un’estremità della rete da pallavolo, che tagliava sospesa in obliquo il cortile di cemento dell’asilo accumulando il giallo pomeridiano in ogni sua cordicella, finché una folata di vento, passando attraverso quei fori, non liberava uno stormo di luci schiumose come bolle di sapone, ma cubiche, che fluttuavano nell’aria sulle […]

Continue Reading

Il funerale di Biancaneve

Forse non era il classico psicopatico da film dalla sessualità ambigua che colleziona oggetti dimenticati o caduti o rubati dalle tasche della persona amata, che annusa i tuoi jeans appesi alla gruccia dello spogliatoio della palestra, che appende poesie e polaroid alle pareti della sua cameretta, che scrive diari segreti su cui appiccica figurine di […]

Continue Reading

Van Basten

Era scesa dal suo yacht come dallo scheletro di una balena mezza marcia sulla rena, con una mano orizzontale sulla testa, un gomitolo organizzato di stopposissime ciocche brizzolate raccolte dietro la nuca ambrata in un labirinto di spillette, per trattenere una forte emicrania o evitare che un pensiero le volasse via dal cranio oscurando il […]

Continue Reading

Alla fine dello sterno

Le pareti della camera 631 erano rivestite di cartoncino bristol nero, perché il tipo poco più grande di lui con baffetti hitleriani e Svapo in bocca che l’aveva convinto, in cambio di una bottiglia di Rosé tiepido da sorseggiare durante il lavoro di shooting, a posare per la sua vagamente scopamica e vamp dell’Accademia di […]

Continue Reading

Via dal vento

Alle cinque di mattina la luce del porto era già così spessa da trapassare le lenti scure anti UVA come un vento solare preapocalittico, insinuandosi sotto le palpebre in un velo lanuginoso dalla consistenza di uno yogurt all’arancia ormai rancido di settimane e zampillante di batteri. In quella luce, sugli scogli circondati da un piattissimo […]

Continue Reading
error: Content is protected !!